No, nessun errore, Canon Inc sta sviluppando un CMOS da ‘appena’ 250 milioni di pixel (19.580 x 12.600 pixel), in un sensore in formato APS-H di dimensioni inferiori a quelle di un full-frame 35 mm…
Quando abbiamo fondato Tutto Digitale, esattamente 18 anni fa, il massimo delle reflex era costituito da macchine tipo la Canon DCS-1 che costavano, lira più, lira meno, 40 milioni di lire (+IVA), ovvero circa 25.000 euro di oggi su strada, ed offrivano sensori CCD da 18,4 x 27,6 mm e 6 Milioni di pixel…
Oggi per gli stessi milioni (di pixel) basta una fotocamera-giocattolo da poche decine di euro, mentre con qualche migliaio di euro si possono acquistare reflex professionali capaci di fornire 20, 25, anche 50 MP… con resa alle basse luci infinitamente superiore.
Il processo, naturalmente, non si ferma. Canon sembra particolarmente attratta dallo sviluppo di sensori, in termini di definizione ma anche di sensibilità. Abbiamo recentemente parlato della videocamera professionale ME20F-SH, che adotta un sensore CMOS Full Frame studiato per fornire una sensibilità eccezionale (4 milioni di ISO!). Ora giunge notizia di un altro CMOS sui generis, da ‘appena’ 250 milioni di pixel (19.580 x 12.600 pixel), il tutto in un sensore di dimensioni inferiori a un sensore full-frame 35 mm, in formato APS-H, (20,2×29,2 mm ca.).
In base a quanto dichiarato dalla casa giapponese, questo sensore, installato su una fotocamera prototipo, ha catturato immagini che consentivano di leggere distintamente le scritte su un aereo in volo a una distanza di circa 18 km dalla postazione di ripresa! (per la cattura dell’immagine è stata utilizzata una combinazione di zoom ottico e digitale, mentre l’osservazione del risultato è avvenuta ingrandendo un’area pari a circa 1/40.000 dell’immagine memorizzata).
C’è da ricordare che l’aumento del numero di pixel comporta un pari aumento della quantità di segnale, il che, inevitabilmente, può creare problemi di varia natura (ritardi di segnale, discordanze nei tempi… Il nuovo sensore sviluppato da Canon, per evitare questi problemi, sfrutta evolute tecnologie di elaborazione ed altri accorgimenti, per una velocità di lettura dei dati (readout) ultra-elevata, pari a ben 1,25 miliardi di pixel al secondo. In tal modo, questo CMOS permette la cattura di video – ad altissima densità – a 5 fps; i filmati catturati dalla fotocamera prototipo hanno raggiunto una risoluzione pari a circa 125 volte quella del formato video Full HD (1.920 x 1.080 pixel) e circa 30 volte quella del formato UHD (3.840 x 2.160 pixel). La straordinaria definizione disponibile, quindi, permette di ritagliare e ingrandire le immagini video senza sacrificare risoluzione e nitidezza delle immagini.
Al momento Canon sta studiando l’applicazione di questa tecnologia in apparecchiature industriali, quali strumenti specializzati per sorveglianza e prevenzione della criminalità, strumentazioni di misura ad altissima risoluzione, e, in un futuro non immediato, altro ancora… ma noi non vi abbiamo detto niente!