Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi di Tokio 2020, questo annuncio era nell’aria. I maggiori produttori di fotografia sono pronti a lanciare modelli adatti ai fotografi che affronteranno la sfida olimpica, come professionisti accreditati oppure super appassionati di immagini sportive. Ecco quindi che Canon …
Dopo circa tre anni dalla presentazione dell’ultima versione della serie (qui il test pubblicato sul numero 105 di Tutto Digitale), ed esattamente tre decenni dopo la prima EOS-1, Canon ha annunciato lo sviluppo della nuova ammiraglia Canon EOS-1DX Mark III. Non si tratta ancora di un modello definitivo, ma di un prototipo in avanzata fase di sviluppo che è stato mostrato a fine ottobre al Photoplus di New York, l’evento fotografico più importante dell’anno degli Stati Uniti.
Canon ha comunque anticipato molte di quelle che dovrebbero essere le caratteristiche della camera, e le specifiche sono davvero elevatissime. Per iniziare, processore e sensore saranno completamente nuovi e sempre sviluppati interamente dal colosso giapponese, con l’intento di ottenere velocità e sensibilità ancora superiori ai modelli precedenti. La maggiore qualità verrà preservata anche grazie all’ausilio della registrazione, oltre ai formati attuali, anche nel formato a 10 bit HEIF, High Efficiency Image File Format, nato per sostituire il JPEG, grazie ad una maggiore capacità di preservare gamma dinamica e fedeltà cromatica.
Autofocus next gen
Le prestazioni fotografiche miglioreranno anche grazie all’ausilio di nuovi sensori ed algoritmi dell’autofocus. Il nuovo sensore AF aumenta la densità dei punti di rilevazione di 28 volte nell’area centrale rispetto al modello precedente. I nuovi algoritmi, basati anche su tecnologie deep learning, permetteranno non solo una migliore velocità ma anche una maggiore capacità di prevenire i movimenti dei soggetti in modalità tracking. Canon specifica che ha realizzato anche un nuovo tasto AF start che ha una funzione a sfioramento che permette di commutare rapidamente le impostazioni per il tracking senza che l’utente debba sollevare il dito.
La fotocamera sarà in grado di scattare raffiche da 16 fps con mirino ottico ed otturatore meccanico e 20 fps utilizzando il live view, sfruttando sia AE che AF. In modalità live view si potrà scegliere indistintamente se utilizzare l’otturatore elettronico o meccanico. Sempre in modalità live view, l’area dell’autofocus verrà notevolmente estesa, per coprire il 100% in verticale ed il 90% in orizzontale del fotogramma; saranno 525 le aree di selezione. La maggiore velocità di scatto sarà supportata da una profondità di buffer aumentata di 5 volte rispetto al modello precedente, grazie anche all’upgrade degli slot di memoria, passati dal CFast al CFexpress.
La batteria, LP-E19, resta immutata rispetto alla serie precedente, ma la maggiore efficienza permette di aumentare in maniera considerevole l’autonomia in scatti della nuova macchina (anche se Canon non dichiara precisamente di quanto). Il telaio sarà sempre in magnesio ad alta resistenza, ed i tasti posteriori saranno retroilluminati per favorire il lavoro in condizioni di scarsa luminosità.
Andrà anche al cinema, in TV, sui giornale… ma a che prezzo?
Grande spinta riceverà anche la registrazione video, per portare questa macchina nell’olimpo non solo della fotografia, ma anche della cinematografia. Sarà infatti supportata la registrazione 4K fino a 60p con la memorizzazione in file Canon Log ma soprattutto, per la prima volta in assoluto, il video RAW interno! Altri produttori hanno annunciato il supporto, non ancora disponibile, del RAW video sulle loro fotocamere, ma esclusivamente utilizzando dei registratori esterni.
In tutti gli eventi recenti, i grandi produttori hanno mostrato grande attenzione per il trasferimento dei file direttamente dalle fotocamere. È una caratteristica molto richiesta da chi lavora per agenzie e per il giornalismo. Ad un evento importante, sono presenti centinaia e centinaia di fotografi, e non solo “vince” chi fa lo scatto migliore, ma anche chi lo rende disponibile prima. Per questo motivo anche Canon ha lavorato sulla trasmissione, integrando nella camera WiFi, Bluetooth e ricevitore GPS, ma anche raddoppiando la velocità di trasferimento sia via cavo Ethernet che con il trasmettitore opzionale WFT-9E (che verrà supportato anche dalla nuova videocamera Cinema EOS C-500 Mark II, in arrivo a dicembre 2019). Quest’unità permetterà di controllare in remoto anche il sistema di movimento Pan & Tilt, anch’esso in avanzato stato di sviluppo.
Ma quanto costa? Al momento Canon non ha diffuso i dati in merito a costo e disponibilità, anche se, viste dotazioni e probabili prestazioni, è facile prevedere che il prezzo non sarà certamente popolare. Stay tuned!