In prova sul numero 137, disponibile da qualche giorno in edicola e online, la macchina da presa di classe alta di Canon. Una camera completamente rinnovata, a partire dal sensore promosso da Super 35 a Full Frame
A prima vista identica alla precedente, ma completamente nuova. La Canon Cinema EOS C500 Mark II è una camera non solo Full Frame, ma ricca di novità: per citare un altro paio di caratteristiche, nella nuova versione ci sono il supporto della registrazione C-RAW interna, e una risoluzione che va ben oltre il 4K (5,9K, per l’esattezza).
Insomma, una macchina che ha tutte le carte in regola per segnare nuovi livelli qualitativi, e che abbiamo messo alla prova sotto ogni profilo, per verificarne l’effettivo valore.
I risultati completi dei nostri test sono pubblicati, come accennato, sul fascicolo numero 137, in edicola da qualche giorno oppure disponibile online. Qui, nel frattempo, vi anticipiamo due dei tanti test effettuati.
Il primo mostra la variazione del fattore di ingrandimento fra i formati utilizzabili con il sensore della C500 Mark II. Un’unica immagine, con i tre fotogrammi montati insieme e realizzati nella notte della super luna – un soggetto sempre ricco di fascino, da quaggiù – permette di notare ‘a vista’ di cosa stiamo parlando.
Altro test che vi presentiamo in questa occasione, quello relativo al rolling shutter: pubblichiamo tre immagini che mostrano la deformazione orizzontale indotta da movimento orizzontale molto veloce; il rolling shutter è molto contenuto in tutte le modalità (16 mm, Super 35 mm e Full Frame). Allo stesso tempo, le immagini permettono di osservare direttamente anche l’efficienza del codec XF-AVC, con artefatti di compressione praticamente inesistenti e sfocatura limitata (shutter impostato a 1/800 sec).