Una macchina che ha rivoluzionato il mercato, dal rapporto definizione/prezzo praticamente imbattibile, che oggi si migliora con l’arrivo di un aggiornamento gratuito, il Blackmagic Camera 7.7
Sensore Super 35 12K (12.288 x 6480), con 14 stop di gamma dinamica, 80 megapixel per fotogramma, nuova scienza del colore e Blackmagic RAW. Riprese a 60 fps in 12K, a 120 fps in 8K e fino a 240 fps in Super 16 4K. Attacco obiettivo PL intercambiabile, filtri ND integrati, doppi slot per schede CFast e UHS II e una porta di espansione USB-C SuperSpeed. Il tutto, con l’impostazione di URSA Mini, e DaVinci Resolve Studio in dotazione per montaggio, color correction e molto altro.
Una macchina, indica l’azienda produttrice australiana, perfetta per la realizzazioni di corti e lungometraggi, serie televisive ed anche, viste le capacità in termini di definizione dei contorni degli oggetti, per lavorare con green screen e VFX, compreso il compositing di live action e CGI.
In poche righe, ecco la descrizione delle caratteristiche e del possibile uso di Blackmagic URSA Mini Pro 12K, una cammera che ha rivoluzionato il mercato fin dalla sua presentazione, oggi ancora più competitiva dopo il riposizionamento di prezzo e, proprio recentissimamente, aggiornata nelle prestazioni grazie al firmware Blackmagic Camera 7.7 – già disponibile per il download gratuito sul sito di Blackmagic Design – che ottimizza il funzionamento del sensore.
L’aggiornamento in effetti opera una revisione mirata dell’algoritmo di demosaicizzazione che adesso offre un bilanciamento del colore più neutro (con un punto di partenza più accurato per garantire tonalità della pelle esatte) e una maggiore definizione dei dettagli nelle ombre. In altre parole, un risultato che si traduce in una qualità superiore dell’immagine tout court.
Ancora, con Blackmagic Camera 7.7 si ottengono una netta riduzione dell’effetto moiré durante la cattura delle scene ad alta risoluzione contenenti materiali o trame architettoniche ‘intricate’, miglioramenti alla connessione USB-C e compatibilità con i dischi ExAscend U.2 per URSA Mini Recorder.
Tante piccole/grandi modifiche che hanno alzato il livello già alto della camera (provata su Tutto Digitale 147, in edicola) e suscitato la piena approvazione di addetti ai lavori, cinematographer e dintorni.
“Le immagini hanno un’estetica cinematografica soffice ma sempre dettagliata e così gradevole, meravigliosa nelle alte luci e nelle ombre. Non ci sono artefatti, e questo nel mio lavoro è fondamentale”, ha commentato Christian Sebaldt (ASC) dopo aver testato la versione beta dell’aggiornamento. “Le tonalità della pelle appaiono sempre naturali. Per me queste sono le funzioni di una camera da 40.000 dollari”.
Il direttore della fotografia Vance Burberry ha ampiamente testato la versione beta dell’aggiornamento nella produzione dal vivo. “Dopo aver girato tre progetti con la Filarmonica di Los Angeles all’Hollywood Bowl, posso dire che l’aggiornamento rende più limpide le ombre delle immagini”, ha detto Burberry. “Di solito non alzo le ombre, ma stavolta l’ho fatto e ho notato meno rumore; e poi, a un un’esposizione normale, le ombre sono rimaste pulite. Il sensore di URSA Mini Pro 12K ha qualcosa di speciale. Ha una risoluzione formidabile e allo stesso tempo una delicatezza affine al cinema”.
Testimonianze certamente soggettive, comunque indicative del funzionamento della macchina. Provare per credere!