Ancora ai box per la messa appunto prima della partenza, la URSA Cine 17K sembra destinata a scrivere una pagina importante nella storia delle riprese di soggetti in movimento
A parte vi abbiamo raccontato qualcosa della nuova Blackmagic URSA Cine 12K, ma c’è di più, “over the top”. Grant Petty, deus ex machina di Blackmagic, ha mostrato infatti in anteprima una ulteriore evoluzione della stessa camera, che si differenzia essenzialmente per l’adozione di un sensore monstre.
Si tratta della URSA Cine 17K, dotata di un sensore 17K di grande formato – che l’azienda australiana chiama 65 mm – nato per poter realizzare i contenuti IMAX anche in digitale.
Il sensore in effetti ha dimensioni della superficie sensibile paragonabili a quelle del fotogramma della pellicola 65 mm (circa 23,3 x 50.8 mm, rispetto ai 22,10 x 52,63 del fotogramma), con una risoluzione di ben 17520 x 8040 pixel.
Per consentire l’installazione del sensore nella macchina, Grant Petty ci ha informato che è stata necessaria la rimozione dei filtri ND integrati e l’utilizzo di una flangia ottica oversize, con due opzioni, Arri LPL ed Hasselblad!
URSA Cine 17K ovviamente costerà più della 12K, ma il CEO ha dichiarato che è ancora presto per dire esattamente quanto, e che bisognerà attendere un po’ (magari l’IBC di settembre), per saperne di più!