Fra le tante novità Blackmagic al NAB non possiamo non citare Pyxis 6K, che mutua il sensore dalla recente Cinema Camera 6K, ma è proposta in un form factor differente e con una serie di caratteristiche aggiuntive per lavorare anche nel settore broadcast
In apparenza, la nuova 6K è una camaleontica box camera, ideale per l’utilizzo su gimbal e droni. Una box camera che si trasforma in una camera a spalla con alcuni accessori, come il camera plate o il viewfinder opzionale.
Tipicamente “broadcast” sono l’uscita SDI 12G ed un secondo BNC per il timecode o il reference In. La sezione audio prevede un sistema microfonico integrato, un ingresso mini XLR con supporto Phantom +48, un ingresso stereo mini jack e la presa per le cuffie. La connettività dati è supportata da una porta USB-C e da una gigabit Ethernet. La camera è controllabile via Bluetooth tramite l’app nativa di Blackmagic per iOS, o via applicazioni di terze parti per iOS e Android, ma anche tramite cavo Ethernet con le API REST.
Gli slot memoria sono due CFexpress, mentre l’alimentazione può essere fornita sia con un Lemo 2 pin, con tensione compresa tra 11 e 19.5V, che tramite batterie compatibili con lo standard Sony BP-U da 14.4V; il vano posteriore permette di ospitare accumulatori di qualsiasi capacità, magari anche dotati di uscite USB o D-Tap secondarie.
C’è un monitor fisso, non orientabile, da 4” ad altissima luminosità, che permette sia di vedere le immagini che gestire la macchina tramite touch ed il Blackmagic OS, ma numerosissimi comandi fisici ne migliorano ancora la fruizione. Il corpo è dotato di fori filettati per il montaggio di accessori, mentre sul lato sinistro si possono montare delle piastre diverse a seconda delle necessità. Come su altri modelli Blackmagic, è possibile collegare un disco esterno o un cellulare via USB-C, per avere registrazione massiva a basso costo, o per sfruttare la connessione mobile per lo streaming in diretta con i protocolli SRT ed RTMP, o la connessione in mobilità al sistema Blackmagic Cloud.
La 6K è dotata di un sensore full frame 35x24mm con aspetto 3:2 interamente sfruttabile anche in altezza in open gate, accreditato di 13 stop di gamma dinamica e doppia sensibilità nativa a 400 e 3200 ISO. I formati e frame rate massimi supportati sono 6K 6048 x 4032 (Open Gate 3:2) fino a 36 fps, 4832 x 4032 (anamorfico 6:5) fino a 36 fps, 6048 x 3200 (6K DCI 17:9) fino a 48 fps, 6048 x 2520 (6K 2.4:1) fino a 60 fps, 4096 x 3072 (Super 35 4:3) fino a 50 fps, 4096 x 2160 (4K DCI 17:9) fino a 60 fps, 2112 x 1184 (Super 16 16:9) fino a 100 fps, 1920 x 1080 16:9 fino a 120 fps. La registrazione in Blackmagic RAW supporta sia i formati a bit rate costante (fino a 3:1) che a qualità costante fino a Q0, e la creazione simultanea dei proxy H.264 Full HD.
La Blackmagic Pyxis 6K costa 2.725,00 Euro+IVA, nelle versioni L-Mount ed EF, e 2.945,00 Euro+IVA, in quella PL; tutte hanno una dotazione di serie composta dal corpo camera, il tappo per la flangia ottica, la piastra standard Pyxis, la piastra Pyxis SSD Plate, un alimentatore da 60W con connettore Lemo autobloccante, ed una licenza di DaVinci Resolve Studio (ovvero la versione più completa, normalmente a pagamento) con activation key. A differenza della Cinema 6K non è quindi inclusa la batteria.