Il coraggioso film di di Manuel Zarpellon e Giorgia Lorenzato, promosso dall’associazione Movie’s Geyser, debutta alla Mostra veneziana, con il concorso di tanti big della musica italiana
Ne avevamo parlato già in precedenza (vedi notizia) di questo piccolo “caso” cinematografico: un film indipendente sul drammatico tema della violenza di gruppo, realizzato da un gruppo di giovanissimi autori e interpreti fra i 16 e i 17 anni.
In poche parole, Black Out, una proposta coraggiosa che fa parte di un progetto triennale sull’audiovisivo e sulla formazione ai mestieri del cinema.
Oggi Black Out si appresta a debuttare a Venezia, in un’anteprima prevista per il 5 settembre, presentata all’interno delle iniziative del promosse dalla Regione Veneto, e lo fa coinvolgendo importanti firme della musica italiana che hanno fatto proprio il messaggio lanciato dal film.
Da Marco Testoni, che ha realizzato la colonna sonora e la canzone originale, a Edoardo De Angelis che ne ha scritto il testo, da Antonella Ruggiero che si è prestata a interpretarla, a Dolcenera che ha offerto un proprio brano sul tema della violenza, da Umberto Scipione – compositore della colonna sonora di Benvenuti al SudeBenvenuti al Nord – che ha eseguito la canzone al pianoforte a Filippo Marcheggiani, il chitarrista del Banco, che ha voluto suonare le parti per chitarra