L’azienda australiana ha terminato lo sviluppo di un nuovo sensore global shutter 8K fino a 60 fps, studiato ad hoc per le mdp cinematografiche: ecco le caratteristiche principali
Atomos è universalmente nota per i suoi “accessori necessari”, ovvero i vari dispositivi portatili (monitor con opzioni di storage) da utilizzare con fotocamere e macchine da presa digitali per aumentare la versatilità ed offrire nuove funzioni.
Di recente, quasi a sorpresa, è arrivata notizia di tutt’altro tenore: l’azienda australiana, infatti, ha comunicato di aver completato lo sviluppo di un sensore 8K “world class”. In qualche modo, questa è una diretta evoluzione di quanto successo all’incirca cinque anni fa, quando Atomos aveva acquisito da Grass Valley il team tecnico e i diritti di proprietà intellettuale per poter sviluppare un sensore 8K all’avanguardia ed ora sono arrivati i primi risultati.
Per quello che si è saputo al momento in cui scriviamo, in base a quanto rivelato dal CEO di Atomos Trevor Elbourne in un’intervista rilasciata a PetaPixel, il nuovo sensore si chiama Sapphire, è di tipo global shutter, ha un aspect ratio di 17 × 9, una risoluzione di 8.192 per 4.320 pixel fino a 60 fotogrammi al secondo (fino a 240 fps a 4K, e fino a 360 fps in FullHD). Ancora, da segnalare una gamma dinamica di 15 stop, il supporto HDR e il consumo energetico, davvero molto basso: 2 watt appena in modalità 8K. Una caratteristica che è a vantaggio di ridotto consumo generale e di minore necessità di studiare sistemi di raffreddamento o comunque di posizionamento all’interno della camera (e dunque, con maggior libertà d’azione per i progettisti delle macchine).
Con l’occasione, Atomos ha confermato di essere al lavoro per commercializzare il nuovo dispositivo, e di essere già in trattative con vari produttori di foto e video camere, oltre che naturalmente di macchine da presa cinematografiche, che hanno manifestato “grande interesse”.