Si avvicina l’IBTS, evento da non perdere per filmmaker e professionisti – o aspiranti tali – dei mondi del cinema e della televisione, ed inizia a trapelare qualche dettaglio succoso da parte degli espositori.
Una delle macchine in mostra in anteprima assoluta all’IBTS sarà infatti la Arri Amira, ultima nata del marchio tedesco, una camera a spalla pensata in particolare per i documentari. Amira è equipaggiata con lo stesso sensore della celebre Alexa, e permette di riprendere in Full HD o in 2K fino a 200 fps con una gamma dinamica dichiarata di oltre 14 stop. La baionetta per l’ottica è intercambiabile: sono previste opzioni PL (Cine/Broadcast) B4 (2/3″) ed EF.
La macchina registra su schede CFast 2.0 (recentissima evoluzione delle Compact Flash) in Rec 709 o Log C (ProRes LT, 422 422HQ e 444) ed è pensata per essere utilizzata rapidamente anche da un singolo operatore, senza bisogno di rig o supporti; sul corpo sono presenti un viewfinder OLED ed un display LCD, e non mancano filtri ND motorizzati e funzioni di zebra e peaking avanzate.
Per favorire la ripresa ‘on-site’ la Amira permette poi di applicare direttamente in camera le LUT 3D, che possono essere precaricate da un sistema di grading esterno o selezionate da una lista predefinita. La sezione audio include 4 ingressi multicanale PCM con alimentazione Phantom. La scocca, come da tradizione Arri, può contare su un trattamento di protezione da polvere e umidità.
La nuova Amira sarà disponibile allo stand Arri per tutti i tre i giorni della manifestazione bolognese, e verrà presentata ufficialmente da un responsabile dell’azienda nella sala convegni, venerdi 27 alle ore 16,00