A vantaggio di una maggiore versatilità d’uso, arrivano due nuovi accessori per la ‘piccola’ di casa Arri, l’Alexa Mini
Compatta e relativamente leggera, ma con l’anima di una vera Alexa: l’Arri Alexa Mini, fin dalla sua presentazione sul mercato, ha stimolato la fantasia dei cineasti per la possibilità di essere utilizzata per riprese specializzate, facendo parte di un sistema unico, noto ed affidabile; le immagini riprese, infatti, si abbinano perfettamente a quelle di tutte le altre Alexa.
Le caratteristiche della Mini macchina, che utilizza un corpo macchina leggero in carbonio, un PL mount in titanio, ed un sensore 4:3, de-squeeze per le produzioni anamorfiche e frame rate da 0.75 a 200 fps, l’Alexa Mini registra in ProRes o in Arriraw non compresso sia in camera sulle schede CFast 2.0 sia su un registratore Codex. Questo, appositamente progettato, può registrare flussi di immagini provenienti da più esemplari (sino a 4) di Alexa Mini (un’opzione interessante per configurazioni multi camera e riprese a 360°).
Per aumentare la versatilità della Mini, Arri annuncia l’arrivo di due nuovi accessori Pro Camera, una piastra broadcast e un low bracket per uso su spalla, presentati recentemente alla BSC Expo di Londra e al Microsalon di Parigi.
La piastra Broadcast, regolabile, è progettata appositamente per girare nello stile tipico del documentario. Dotata anche di un supporto da spalla con regolazione avanzata, è compatibile con adattatori per treppiedi tipo VCT – come ad esempio la piastra Quick Release Arri QRP-1 – e quindi consente di passare – velocemente dalla spalla al cavalletto.
L’altro accessorio (nome completo, ‘Arri Low Bracket per Camera Shoulder Pad per CSP-1‘) è stato progettato appositamente per la piastra MAP-2; quando è montato sul CSP-1, questo low bracket rende il controllo manuale della macchina da presa più semplice, abbassando la macchina di circa 15 mm sulla spalla.