Presentato in Blu-ray il film, recitato in dialetto calabrese e diretto da Francesco Munzi, che racconta di un’Italia marginale e violenta. Buona l’edizione in alta definizione, con una discreta sezione extra
Presentato al Festival di Venezia e trionfatore dei David di Donatello 2015 (con ben 9 statuette), il film è liberamente tratto dal romanzo di Gioacchino Criaco e affronta un tema delicato come quello della ‘ndrangheta, la mafia calabrese.
Girato direttamente nei luoghi che sono epicentro del fenomeno, è un’opera che risveglia la grande tradizione del cinema di impegno civile italiano: il merito del regista Francesco Munzi è di aver confezionato un film asciutto, che ha – a momenti – echi di docufiction.
Edito in BD ad opera di CG Home Entertainment, Anime nere è un cupo dramma criminale, recitato in dialetto, fra spacciatori, assassini e rancori mai sopiti in un’Italia marginale e violenta. Avvincente e apprezzato dalla critica in modo quasi unanime, anche se lo spettatore occasionale potrebbe trovarsi spiazzato di fronte ad una storia che unisce gli stilemi del cinema commerciale a quelli del neorealismo.
Apprezzabile la resa su Blu-ray, dove l’alta definizione mette in mostra i lati più cupi della fotografia originale. Non priva di cadute di tono la resa generale, ma questo si suppone sia imputabile allo stile originario di fotografia e sound design. Discreta la sezione extra, con un bel backstage, interviste al cast, uno speciale “Anime nere alla Mostra del Cinema di Venezia” e il trailer