La prima fotocamera senza specchio ad ottiche intercambiabili che registra in 4K è la GH4 di Panasonic. Una macchina molto interessante, che del resto raccoglie l’eredità della precedente GH3 prodotta dalla stessa azienda, una delle mirrorless più apprezzate in campo video. Sarà nuova gloria?
In attesa dell’uscita della Varicam 4K, una macchina da presa per il cinema digitale di fascia alta di cui parliamo in altre pagine, la giapponese Panasonic affida ad una fotocamera mirrorless – in formato Micro 4/3 il debutto nel mondo del 4K. Presentata in anteprima in Italia all’IBTS di Roma, la Lumix GH4 non è ancora sul mercato e Panasonic ha appena svelato i prezzi: 1.500 euro per il solo corpo macchina, 1.999 euro per il kit con l’ottica 14-140 mm e 2.999 euro per il corpo macchina abbinato alla interface unit AG-YAGHG. Come i modelli che la hanno preceduta, e a differenza di diverse reflex HD, anche la Lumix GH4 è una fotocamera studiata appositamente per il mercato video: oltre a un sistema di messa a fuoco molto efficiente, con opzioni di focus assist, sono presenti funzioni come lo zebra pattern, le barre colore, il time-lapse o la regolazione del punto di nero, caratteristiche tipiche delle migliori videocamere. A ciò si aggiunge la possibilità – novità assoluta per una fotocamera mirrorless – di girare appunto filmati in formato 4K, sia in 16:9 (3840×2160) che in formato cinematografico 17:9 (4096×2160). Tuttavia per poter registrare internamente su normali schede SD è stato necessario ricorrere ad una compressione MPEG-4 piuttosto elevata, con un bitrate di ‘soli’ 100 Mbit/s, con una qualità paragonabile dunque all’AVCHD con sottocampionamento 4:2:0. Se si vuole ottenere una resa superiore si può comunque ricorrere ad un utilissimo e particolare accessorio, disponibile come optional e siglato AG-YAGHG (1.999 euro): si tratta in sostanza di una docking station dedicata su cui basta appoggiare la fotocamera per aggiungere due ingressi audio XLR con livelli indipendenti e quattro uscite SDI, che possono essere collegate in parallelo a un recorder esterno per ottenere uno streaming 4K 4:2:2 10 bit. In quanto alle possibilità di ripresa, come è noto, il sistema Micro 4/3 offre ormai una vasta scelta di ottiche di vari marchi (solo la gamma Panasonic ne conta oltre una ventina, di cui alcune stabilizzate; qui in basso vediamo appunto una ‘foto di famiglia’ al completo che aiuta ad avere un’idea della situazione). Fra le varie caratteristiche, da segnalare anche discrete possibilità di giocare creativamente con la profondità di campo – anche se il sensore CMOS adottato, di dimensioni 13 x 17 mm, non offre ovviamente la possibilità di effettuare la ‘regolazione fine’ a livello di quelle di una reflex full-frame o anche APS-C. Per imitare il look della pellicola, la Lumix GH4 include anche opzioni Cine-Like della curva gamma. Il mirino da 2.3 Megapixel e il display orientabile da oltre 1 Megapixel, entrambi con tecnologia OLED, dovrebbero garantire una buona visione, al punto da permettere di girare anche senza video-assistenza esterna. In alternativa, l’uscita HDMI live permette di collegare un monitor Full-HD. Completa la dotazione di base la connessione wi-fi integrata, per il monitoraggio quasi in tempo reale e il controllo remoto delle regolazioni di ripresa in remoto (zoom, fuoco, diaframma e otturatore) attraverso tablet o smartphone, utilizzando ad un app studiata ad hoc. Al momento in cui scriviamo queste note, siamo in partenza per un incontro internazionale di approfondimento tecnico sulla macchina, al termine del quale avremo a disposizione la GH4 per i consueti test di laboratorio e pratici. Per conoscerne i risultati, non resta dunque che avere un po’ di pazienza… www.panasonic.it
Tipo Fotocamera Mirrorless
Ottiche Micro 4/3
Sensore CMOS da 17×13 mm, 17 MP effettivi
Formato di ripresa 4K 4096×2160 24p o 3840×2160 24/25p/30p (MOV o MP4 a 100Mbps IPB)
Altri formati: 1080p fino a 96 fps (AVCHD, MP4 o MOV fino a 200 Mbps)
Display: 3″ OLED da 1.04 MPixel
Supporti di registrazione schede SD
Sensibilità ISO 200-25600
Connessioni USB 2.0, uscita HDMI, ingresso microfono mini-jack, uscita cuffie, wi-fi. Su docking-station opzionale 2 ingressi XLR, 4x HD-SDI, uscita HDMI, Timecode
Dimensioni 133 x 93 x 84 mm –
Peso: 560 g solo corpo
Pro costo ridotto delle memorie SD, funzioni gamma Cine-Like, focus assist, remotaggio via smartphone, uscite SDI su docking-station opzionale
Contro formato 4K molto compresso, non è disponibile la registrazione su SD Card in simultanea con l’output SDI 4:2:2
Accessori indispensabili ottiche, schede di memoria, docking-station AG-YAGHG Costo operativo stimato 2.000-4.000 euro