Nuova fotocamera mirrorless in casa Panasonic, che lancia la Lumix DMC-GX7, macchina ad ottiche intercambiabili basata sul sistema micro-quattro terzi e caratterizzata da un sensore Live-MOS da 16 MP di ultima generazione.
La fotocamera, che si posiziona al top della gamma Lumix a ottiche intercambiabili, introduce diverse novità. Innanzitutto, partendo dall’analisi esterna, da citare il corpo macchina in lega di magnesio, il viewfinder elettronico a angolazione variabile da 2760k punti, il touchscreen da 3″ con possibilità di tilt, due ghiere per il controllo manuale e ricevitori wi-fi ed NFC. La GX7 integra sul corpo un flash pop-up e una slitta accessori, ma è priva di ingresso microfono.
All’interno della macchina trova spazio il nuovo sensore Live MOS da 16 MP, che, accoppiato all’ultima versione del Venus Engine, promette prestazioni alle basse luci migliorate ed una velocità di scatto continuo che arriva a quota 5 fps. Un’altra ‘prima’ per le CSC Lumix è la presenza di uno stabilizzatore integrato nel corpo macchina; migliorati anche lo shutter (che arriva ad una velocità di 1/8000) ed il sistema AF a contrasto, che, a detta di Panasonic, offre una velocità di 0.06″ ed un metering che copre fino a -4 EV. La macchina prevede poi 24 modi scena e funzioni di peaking per aiutare nella messa a fuoco. Per quanto riguarda la sezione video, la GX7 riprende in AVCHD fino a 50/60p, con un bitrate massimo di 28 Mbps.
La Lumix GX7 sarà disponibile dalla fine di settembre, al prezzo di 999 euro per il solo corpo, 1099 euro per il kit con lo zoom Lumix G Vario 14-42mm f/3.5-5.6 II ASPH/Mega O.I.S. e 1.999 per il kit con il pancake Lumix G 20mm f/1.7 II.