Si è conclusa da poche ore la conferenza di presentazione della nuova Xbox, che Microsoft ha scelto di chiamare Xbox One; la strategia per la macchina sembra puntare molto su servizi, dalla TV al video on-demand a Skype, Internet Explorer ed altro ancora: per i giochi ci sarà da aspettare l’E3 di giugno, mentre la console dovrebbe arrivare sul mercato entro la fine dell’anno.
Hardware
Dentro al case della Xbox One trovano spazio una CPU 8 core (realizzato con processo a 40 nm, sembrerebbe), 8 GB di RAM (DDR3, teoricamente più lenta di quella adottata da PlayStation 4), un HDD da 500 GB, ricevitore wi-fi e porte USB 3.0. Il sistema integra inoltre un ingresso HDMI pass-through che permette di collegare alla console un ricevitore STB (come un decoder Sky) per utilizzare diverse funzioni esclusive, come il controllo vocale o la visione TV in multitasking mentre si utilizza la console. Fra le caratteristiche dichiarate anche un generico ‘4K support’, anche se non è chiaro se questo riguardi le funzioni TV o i giochi. In dotazione con tutte le Xbox One Microsoft ha poi previsto un nuovo Kinect 2.0: la telecamera è adesso a 1080p, e dovrà essere necessariamente collegata alla console per il funzionamento di quest’ultima. Kinect 2.0 sarà ancora più intelligente e potrà essere utilizzato, oltre che per giocare, per videochiamare con Skype o per effettuare il login grazie alle capacità di riconoscimento facciale. Il controller tradizionale non è stato rivoluzionato: la modifica più evidente riguarda i grilletti posteriori, ridisegnati e caratterizzati da una nuova tecnologia con funzioni di vibrazione; per il momento, sembra che l’alimentazione del pad sia fornita da batterie AA, ma non bisogna essere Nostradamus per prevedere in l’arrivo in futuro di battery-pack ricaricabili.
Sistema operativo
Il sistema operativo riprende il look di Windows 8; oltre alle nuovi funzioni TV alle quali si potrà accedere collegando un decoder (ad esempio quello di Sky) alla console – anche se i dettagli per l’Italia non sono chiari al momento, la console potrà contare su un rinnovato sistema di obiettivi e su caratteristiche ‘Game DVR’ che permetteranno di registrare e condividere video di gioco. Confermata la mancanza di retrocompatibilità con i giochi Xbox 360, siano essi su disco o acquistati dal servizio Live Arcade. Poco chiara anche la nuova politica in atto riguardante i giochi usati: a quanto pare (l’azienda ha glissato su questo punto durante la presentazione e tutti i dettagli sono arrivati in seguito a domande fatte dai colleghi statunitensi ai rappresentanti Microsoft), la console obbligherà gli acquirenti di un gioco ad installarlo su HDD ed a inserire un codice unico incluso nella scatola; in seguito sarà possibile giocare al gioco, che verrà legato all’account, anche senza inserire il disco. Se si acquisterà – o si riceverà in prestito – un gioco già attivato su un altro account, sarà quindi richiesta una ‘fee’ per l’attivazione del titolo, e stando ai primi rumor, sembra che questa ‘fee’ corrisponda al prezzo del gioco completo. A quanto pare, per assicurarsi che le licenze non vengano utilizzate da più console contemporaneamente, le Xbox One dovranno essere collegate al web una volta al giorno circa, pena l’impossibilità di giocare, anche offline. Queste informazioni sono da prendere con le pinze, in quanto MS continua comunque a dichiarare di aver messo a punto un sistema che permetterà comunque agli utenti di vendere e prestare i giochi; staremo a vedere. Per dovere di cronaca, segnaliamo che anche Sony potrebbe aver previsto un sistema simile per PS4, ma ha intenzione di far scegliere alle case di distribuzione se attivarlo o meno. A questo si lega anche un altro discorso: Microsoft ha annunciato che metterà a disposizione degli sviluppatori di giochi 300.000 server da usare per effettuare calcoli avanzati in remoto (qualcosa del genere è già utilizzato da tempo per diversi giochi PC, come SimCity): funzionerà un titolo che utilizzerà questi extra se la console non sarà connessa ad internet?
Software
Microsoft tiene le carte coperte sul software in attesa dell’E3 di giugno ma ha comunque mostrato diverse interessanti novità dall’impatto grafico indubbiamente ‘next-gen’: fra queste Forza Motorsport 5 (il trailer è qui sotto) e un nuovo titolo ‘action’ sviluppato da Remedy e siglato Quantum Break. Un’intervista a Steven Spielberg ha poi annunciato l’inizio della produzione di una serie TV ambientata nell’universo di Halo, anche se non è al momento chiaro il ruolo del regista nella produzione. L’azienda ha poi invitato sul palco EA, che ha svelato le versioni Xbox One di Fifa 14, Nba Live 14, Madden 25 e UFC, e Activision, che ha presentato un trailer del nuovo capitolo di Call of Duty: Ghosts. Microsoft ha stretto due partnership con queste case: EA assicurerà ad Xbox One dei contenuti esclusivi per l’estensione di Fifa Ultimate Team, mentre Activision ha rinnovato su Xbox One il contratto che prevede l’esclusiva temporale per i contenuti in download di Call of Duty: Ghosts.
Xbox One dovrebbe arrivare sul mercato entro le fine del 2013; non è stato annunciato un prezzo, ma i più ottimisti prevedono una cifra attorno ai 300 euro (in realtà qualche negozio online ha aperto i preorder a 500 euro)…