A dieci anni esatti di distanza dalla Alexa 65, Arri annuncia una nuova versione per questo formato, Alexa 265, con un inedito sensore da 65 mm ed altre novità in un volume compatto e leggero. Sarà disponibile nella prima parte del 2025 solo da Arri Rental
Arri ha scelto il numero 265, per la prossima Alexa in formato 65 mm, a segnalare che si tratta della seconda versione (del Mark II direbbero i costruttori giapponesi). In effetti, a ben vedere la situazione, non si tratta di un semplice aggiornamento, ma di una macchina completamente nuova, visto che unisce l’adozione di un sensore 65 mm aggiornato ed altre inedite caratteristiche tecniche in una realizzazione davvero compatta e leggera per il genere di prodotto. Ispirata alla compatta Alexa 35, la nuova Alexa 265 – pur dotata di un sensore di taglia ben maggiore – rispetto alla prima risulta appena 4 mm più lunga e 11 mm più larga ed inoltre pesa meno di un terzo della Alexa 65 (3,3 kg contro 10,5 kg). Naturalmente Arri, per un funzionamento ottimale di una macchina così compatta e riccamente dotata – che offre grandi potenzialità per l’uso del 65 mm in situazioni particolari, come riprese in ambienti angusti, installazione su droni e simili – ha studiato soluzioni ad hoc per il raffreddamento e la gestione dell’efficienza energetica.
Fra le novità introdotte nella macchina bisogna segnalare almeno una caratteristica unica di Alexa 265, ovvero il sistema di filtri a cartuccia; questo è stato progettato per inserire senza difficoltà davanti al sensore supporti contenenti filtri, protetti da una cartuccia. Al momento del lancio della macchina, saranno disponibili i filtri Arri FSND (che coprono intervalli da “clear “a ND2.7, con incrementi di uno stop), ma in un prossimo futuro si prevede la disponibilità di altre opzioni per il massimo della creatività. Fra l’altro, da segnalare la presenza di un chip codificato sul supporto del filtro, che quando questo è inserito, trasmette informazioni visibili nell’interfaccia utente registrate nei metadati della macchina, utilizzabili sia sul set che in post-produzione.
Parlavamo del sensore 65 mm aggiornato, variante del dispositivo a bordo nella Alexa 65 del 2014 che – nel rispetto del formato – aveva taglia ed aspect ratio di un fotogramma a 5 perforazioni della pellicola 65 mm. Il nuovo sensore mantiene la stessa taglia e la stessa risoluzione (6,5K), ma questa volta, a detta dell’azienda tedesca, offre una qualità dell’immagine superiore grazie a una gamma dinamica di 15 stop (rispetto ai 14 della versione precedente) e a prestazioni migliorate in condizioni di scarsa illuminazione, con il raddoppio della sensibilità, che passa da 3200 a 6400 EI (ISO/ASA).
Per garantire le prestazioni promesse, Arri ha sviluppato un flusso di lavoro semplice ed efficiente che sfrutta le ultime tecnologie dell’azienda tedesca introdotte per Alexa 35; Alexa 265 – che registra ArriRAW direttamente in-camera sui Codex Compact Drives – condivide infatti LogC4 e le 3D LUT r permette di elaborare direttamente le immagini in-camera usando la scienza del colore Arri Reveal Color Science.
Sul prossimo numero di Tutto Digitale altre informazioni e nuove immagini.