DJI presenta due novità per Ronin 4D: arrivano il sistema per la ripresa a distanza Ronin 4D Flex e lo zoom DL PZ 17-28mm T3.0
Da DJI arrivano due novità per la macchina da presa digitale Ronin 4D. La prima si chiama Ronin 4D Flex ed è un sistema che permette il collegamento delle teste Zenmuse X9 di Ronin 4D al corpo principale tramite cavo coassiale da 2 metri. 4D Flex riduce l’ingombro della testa e diminuisce il peso del blocco camera (1,8 kg): è quindi adatto ad aumentare la flessibilità di ripresa della camera in particolare durante le situazioni movimentate, nelle location con dimensioni ristrette e nel montaggio su rig.
Ronin 4D Flex supporta risoluzioni fino ad 8K ed offre compatibilità nativa con le impugnature e il monitor principale di Ronin 4D; il passaggio da Flex alla configurazione integrata è rapido e non necessita di strumenti aggiuntivi.
L’altra novità è il DL PZ 17-28mm T3.0, il primo obiettivo cinematografico zoom a marchio DJI: ha una distanza minima di messa a fuoco di 0,19 metri e può lavorare in modalità manuale, manuale automatizzata (AMF) e autofocus; offre a detta di DJI una risoluzione ultra elevata dal centro ai bordi. Il motore servo-zoom è integrato ed elimina la necessità di un motore di messa a fuoco esterno, mentre il design interno che non modifica le dimensioni della scocca permette di evitare il ribilanciamento. Il corpo dell’obiettivo è realizzato in lega di alluminio e magnesio ed ha un peso totale di circa 520 grammi.
Infine, da citare che DJI ha reso disponibile per l’acquisto su DJI Store una chiave di licenza di attivazione per la codifica in Apple ProRes RAW su Ronin 4D.
Ronin 4D Flex è disponibile al prezzo di 959 euro. L’obiettivo DL PZ 17-28mm T3.0 è disponibile al prezzo di 1.779 euro. La chiave di licenza per Apple ProRes RAW è disponibile al prezzo di 1.009 euro.