Tutto Digitale era a Parigi, alla presentazione in anteprima del primo studio di produzione virtuale in Europa basato sulla tecnologia Sony Crystal LED. Le primissime impressioni del nostro Alberto Della Porta
Fra le ultime tendenze relative al futuro della cinematografia non si può trascurare il crescente utilizzo dei set virtuali e della realtà aumentata, per simulare qualsiasi tipo di ambientazione possibile: una soluzione che permette di risparmiare su costi, consumi e soprattutto rischi. Questa tendenza viene cavalcata da una nuova unione tra colossi, Sony, Plateau Virtuel (studio di Virtual Production, affiliato del Gruppo Novelty-Magnum-Dushow) e Studios de France (fornitore di set, affiliato del gruppo AMP Visual TV).
Il risultato – mostrato in anteprima a un selezionato numero di membri della stampa e della settima arte – è la nascita del primo studio di produzione virtuale in Europa basato sulla tecnologia Sony Crystal LED. Sì, parliamo del già noto sistema di visualizzazione della casa giapponese, questa volta implementato in una versione allo stato dell’arte con schermo curvo da 90m² (18 metri di larghezza x 5 di altezza).
Questo nuovo schermo, dotato di 3.600 Led, lavora in simbiosi con il sistema Sony Venice attraverso la programmazione e gestione 3D degli sfondi, processati attraverso Unreal Engine – motore grafico sviluppato da Epic Games – e garantisce omogeneità tra le colorimetrie di sensore e pannelli LED. Come abbiamo potuto verificare di persona, anche grazie ad un’elevata densità di pixel, il sistema presentato è l’ideale per introdurre una tecnologia virtual set completa nelle produzioni high-end odierne.
Durante l’evento di presentazione presso Plateau Virtuel, situato a Seine Saint Denis, a nord di Parigi, l’enorme pannello è stato svelato ai presenti mostrando numerose immagini video riprodotte con musica live. Una concreta testimonianza, insomma, del dialogo tra Sony Venice 2 e Crystal Led in azione.
Torneremo con maggior dettagli su questa soluzione sul prossimo numero 154 di Tutto Digitale.