Homeworks – la fotografia delle origini di Simone Mizzotti alla Torrefazione Vittoria, a Cremona, fino al 6 febbraio 2022
“Il rapporto emotivo che ho con la fotografia è una sorta di terapia, vedere è conoscere, capire, saper ascoltare. Credo fortemente che la fotografia abbia questo potere di curare e di saper andare oltre a quello che ci pone davanti.
Per me fotografare è un atto dovuto, un modo per poter esprimere quello che con le parole non riuscirei mai a dire.” S.M.
Simone Mizzotti ha un approccio ed un’idea verso la fotografia basati sulla conoscenza della luce e degli spazi e, passando dalla classicità allo studio dell’approccio antropologico, ha sviluppato la cultura sensibile nel cogliere ciò che può trasformare temi apparentemente banali in soggetti capaci di attirare lo sguardo.
A queste caratteristiche va affiancato lo studio di autori e fotografi, prima italiani (Ghirri, Cresci, Jodice, Basilico, Barbieri) e poi stranieri (Sternfeld, Shore, Frank, Evans), che gli ha consentito di avviare una discussione, un confronto con la fotografia di paesaggio che, ovviamente, è continuo ed in cui nulla è lasciato al caso.
Il paesaggio è quell’insieme di cose che raggruppa e unisce tutto quello che viviamo e respiriamo; e la citazione iniziale non è casuale per comprendere che dietro l’apparente freddezza degli scenari, attoniti, c’è empatia ed una grande attività emotiva.
Simone Mizzotti può vantare una produzione fotografica articolata e che, nel suo essere consolidata, vogliamo provare ad approfondire riscoprendo Homeworks.
Alla stregua di alcuni tra i grandi editori del settore, proponiamo un lavoro delle origini con l’obbiettivo di stimolare nuove intuizioni sull’artista ed aiutare a comprendere la sua opera.
Homeworks è una sperimentazione legata ai primi anni di studi all’accademia di belle arti.
Le immagini raggruppano luoghi e visioni differenti, ma che ricercano una formulazione di linguaggio tipico della fotografia italiana degli anni 60 e 70.
Sono immagini spontanee, luoghi conosciuti e frequentati quotidianamente, luoghi in cui esisteva un rapporto di conoscenza, dove la semplice osservazione ne è divenuta pratica per la composizione fotografica.
Le immagini proposte in mostra sono soltanto una piccola selezione di un lavoro più ampio e realizzato interamente in tecnica analogica.
Homeworks, “compiti a casa”, è una serie che trova la sua realizzazione tra teoria e pratica, tra acerbo e maturo. Tra la nostalgia e l’innovazione. Homeworks è un lavoro equilibrato, che non mancherà di essere apprezzato per le sue sfumature malinconiche e per l’eleganza della sua semplicità.
Simone Mizzotti alla Torrefazione Vittoria, a Cremona, dal 18 dicembre 2021 al 6 febbraio 2022.
Simone Mizzotti nasce a Crema nel 1983. Studia alla L.A.B.A, libera Accademia di Belle Arti di Brescia. Negli stessi anni approfondisce lo studio dei fotografi italiani degli ultimi decenni, dedicandosi ad una personale indagine sul paesaggio italiano. Frequenta il master di alta formazione sull’immagine contemporanea promosso da Fondazione Fotografia di Modena.
Nell’estate del 2012 partecipa per due mesi al programma Artist in Residence presso il Centro de la Imagen di Lima in Perù. Al termine della residenza espone presso il Centro Cultural Ricardo Palma di Lima. Partecipa a diverse residenze d’artista in Italia sviluppando il suo interesse verso il territorio e il paesaggio (Confotografia, Mountain Photo Festival, MenoTrentuno giovane fotografia in Sardegna e PAS_Progetto Atelier Sardegna).
Da dicembre 2013 ad aprile 2014 è stato visiting professor al Ningbo Polytechnic di Beilun, Zhejiang Cina insegnando tecnica e progettazione fotografica. Riceve la menzione d’onore al premio Graziadei 2014 per il progetto Ningbo Polytechnic durante la XIII edizione del Festival della fotografia di Roma. Negli ultimi anni ha intrapreso diverse attività didattiche volte ad avvicinare il pubblico all’osservazione del paesaggio contemporaneo, attraverso uno sguardo e un linguaggio documentaristico.