La settima arte in una biblioteca di quartiere

Fondo Francesco Troiano

A Roma, nella sede istituzionale del Municipio III di Piazza Sempione, è stata inaugurata una nuova biblioteca: a disposizione del pubblico, c’è ora il  Fondo Francesco Traiano, ricco di oltre 10.000 tra libri, DVD e CD dedicati al Cinema.

Ci sono notizie che scaldano il cuore. Quelle che, se le leggi o le senti, instillano speranza e voglia di credere in un mondo che può essere migliore se condiviso.

In alcuni locali della sede del Municipio III di Roma, in Piazza Sempione 15, è stata inaugurata una ‘piccola’ biblioteca intitolata a Francesco Troiano, giovane giornalista scomparso prematuramente.

Fondo Francesco Troiano

In un paio di locali ristrutturati di recente, sono stati raccolti più di diecimila tra libri, DVD e CD. Tutto il materiale è frutto della donazione fatta da Moisè Troiano, il papà di Francesco.
Qualche mese fa il Moisè  Troiano aveva contattato il Presidente Giovanni Caudo e l’assessore alla cultura Christian Raimo per informarli delle sue intenzioni di donare questo patrimonio. Da quel momento, anche con la collaborazione dell’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali, è stato dato il via al progetto.

La catalogazione è ancora in corso e appena verrà ultimata, nel rispetto delle regole dettate dall’emergenza Covid, la biblioteca sarà attiva per il prestito. Poi, ad emergenza rientrata, rimarrà aperta più o meno negli stessi orari del municipio (9:00- 18:00).

Fondo Francesco Troiano

Come ha dichiarato Giovanni Caudo, si tratta di “una collezione ragguardevole di libri anche rari, soprattutto a contenuto cinematografico, DVD e CD che sarà messa a disposizione di chiunque ne faccia richiesta. Un modo per sottolineare l’importanza della cultura proprio mentre, in città, molte librerie chiudono, il servizio delle biblioteche spesso risente delle norme imposte dall’emergenza sanitaria e i teatri e i luoghi culturali, in genere, sono in sofferenza. Un’occasione per ribadire che le istituzioni devono ricominciare a investire e a fare cultura insieme alle persone e alle associazioni che insistono nei singoli territori.”

Immagine in apertura © Ada Natali

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