Otto giorni interi di proiezioni, dal mattino a tarda sera: alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone si rinnova di anno in anno la magia di uno spettacolo che unisce le immagini girate un secolo fa con la musica dal vivo eseguita da un pianista, un ensemble o un’intera orchestra. La 38a edizione, dal 5 al 12 ottobre al Teatro Comunale Giuseppe Verdi, si apre con uno dei film più amati di sempre, The Kid (Il monello) di Charles Chaplin accompagnato dall’orchestra. L’evento, realizzato in collaborazione con Roy Export S.A.S., sarà replicato domenica 13 ottobre nell’ambito della stagione musicale del Verdi. Orchestra anche in chiusura di festival, sabato 12 ottobre, per un altro titolo leggendario: The Lodger (Il pensionante, 1927) di Alfred Hitchcock, film ad alta tensione ambientato nella nebbia di Londra, con un ambiguo e affascinante Ivor Novello. Il terzo evento orchestrale, in programma mercoledì 9 ottobre è Oblomok imperii (Un frammento d’impero), capolavoro del 1929 del regista sovietico Fridrikh Ermler. Al centro della personale 2019 è il più grande divo del western muto, William S. Hart, la cui popolarità rivaleggiava all’epoca con quella di Chaplin. Tornano protagoniste anche le tremende e spassose “Nasty Women” (già al centro di una retrospettiva nel 2017), con nuovi titoli presentati all’interno della sezione dedicata alle origini dello slapstick europeo. Si vedranno i lavori con due star d’oltralpe come Suzanne Grandais (la Mary Pickford francese) e la mitica Mistinguett, e ci sarà anche Joan Crawford in una delle sue prime grandi produzioni. E molto, molto altro ancora.
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