Per godere appieno della qualità del vostro TV 4K nuovo fiammante oggi non c’è niente di meglio che un buon Blu-ray 4K Ultra HD. Sebbene i contenuti 4K HDR siano reperibili anche in streaming, grazie a servizi come Netflix, Infinity o Amazon Prime Video, è con i BD 4K UHD che oggi si riesce a sfruttare al meglio il dettaglio, la dinamica e la profondità cromatica del nuovo standard 4K HDR. Per riprodurre questi dischi Sony propone il nuovo UBP-X800: un lettore realmente universale, ottimo anche come audio player, compatibile con CD, DVD, DVD-Audio, Super Audio CD, Blu-ray ed ovviamente Blu-ray Ultra HD, dotato di connettività internet e funzioni smart per lo streaming digitale.
Il BD è morto, viva il BD
Non troppo tempo fa in molti prefiguravano la morte prematura dei supporti fisici, destinati a soccombere al successo dello streaming online. Additato come chiara vittima sacrificale, il più giovane Blu-ray non ha in effetti ancora raggiunto le fortune del precedente DVD, ma con il tempo l’interesse verso il supporto fisico, per quanto limitato, non è affatto scomparso. Non soltanto c’è ancora chi ama “collezionare” o semplicemente “possedere” i contenuti, ma soprattutto c’è chi non transige in fatto di qualità, ancora oggi generalmente offerta ad un livello ben superiore dai supporti fisici, in particolare se video come il Blu-ray. Con l’avvento del 4K questa tendenza ha trovato ulteriore conferma, traducendosi in dati abbastanza confortanti circa la vendita dei – seppur un po’ più costosi – Blu-ray Ultra HD. Del resto le esigenze in fatto di bitrate per il 4K sono impegnative: un film su UHD BD viene codificato a circa 50 Mbps (ma possono essere raggiunti tranquillamente valori anche doppi), da confrontare con i 15 Mbps di un buono streaming 4K… una differenza tutt’altro che trascurabile. Con la sua capacità anche triplicata rispetto al Blu-ray tradizionale, i Blu-ray 4 K UHD offrono tutto lo spazio necessario per assicurare una altissima qualità dei contenuti 4K HDR utilizzando il più recente codec HEVC, lasciando spazio per i classici contenuti speciali cui ci ha abituato il supporto fisico, nonché per l’inserimento di colonne sonore ad alta risoluzione codificate nei più recenti formati “tridimensionali”.
Tutto digitale
L’UBP-X800 è un apparecchio quasi minimalista sotto il profilo estetico.
Il pannello anteriore è privo di elementi distintivi, con il cassettino a scomparsa dietro un pannello ribaltabile e due tasti funzione (per accensione e apertura del cassetto) accuratamente mimetizzati sul lato destro. Un piccolo LED ci permette di controllare lo stato di accensione e funzionamento, altrimenti del tutto criptico, ed un secondo sportellino nasconde l’ingresso USB. Il pannello posteriore ospita solo collegamenti di tipo digitale. Due porte HDMI facilitano l’inserimento in impianti di qualsiasi generazione. Grazie alla uscita HDMI 2.0a/HDCP 2.2 la compatibilità con le più recenti TV 4K è assicurata, mentre l’uscita HDMI 1.4 audio permette il collegamento simultaneo ad ampli di generazioni precedenti non in grado di trattare e commutare i segnali HDMI 2.0.
Alle porte HDMI si affianca una uscita audio coassiale, per compatibilità con impianti o ampli ancora più vecchi e destinati al più a ricevere audio bitstream Dolby Digital e DTS tradizionali, ed una porta Ethernet per il collegamento a reti fisiche. Niente uscite audio né video analogiche che del resto sarebbero risultate piuttosto anacronistiche. Di fatto non è presente circuitazione analogica, nemmeno quella necessaria per collegare una cuffia! A questo proposito Sony ha optato per la tecnologia Bluetooth, da utilizzare per la cuffia, diffusori esterni o soundbar. La tecnologia LDAC permette di massimizzare la qualità della riproduzione con cuffie Sony compatibili con questo codec che si avvale di un datarate di 990 kbps, quasi tre volte superiore al convenzionale, e non applica il sottocampionamento dei contenuti ad alta risoluzione 96/24 (o HiRes secondo la nomenclatura Sony). Certo, per i puristi anche i 990kps sono pochi rispetto ad un buon collegamento analogico a banda piena, ma tant’è…
Per la connettività alle reti internet e locali l’UBP-X800 è dotato di WiFi integrato dual band, ideale per accedere con velocità adeguata ai servizi di streaming tramite il più pulito spettro WiFi a 5 GHz.
Per il resto questo lettore non si discosta molto dagli altri modelli dell’azienda, sia per quanto riguarda l’interfaccia che la dotazione di funzioni. Il sistema operativo è piuttosto semplice e minimale anche nelle funzioni smart. A confronto con altri player sul mercato è chiaro che l’attenzione di Sony verso queste funzioni è secondaria rispetto alla qualità audio e video. A nostro avviso questo non va letto negativamente. Un BD player di questo tipo, infatti, necessariamente verrà collegato ad un TV 4K di recente costruzione e quindi dotato di funzioni smart ben più avanzate. Duplicare le stesse funzionalità nel lettore BD di fatto potrebbe risultare uno sforzo inutile, magari destinato a rallentare l’operatività dell’apparecchio.
L’UBP-X800 invece ci ha colpito piacevolmente per la velocità sia nell’accensione che soprattutto nel caricamento di dischi BD tradizionali e UHD.
Essenziale e completo
Tramite l’interfaccia prevalentemente testuale è possibile impostare le diverse opzioni per la connettività, la gestione dei SACD, la riproduzione dei formati audio multicanale, l’utilizzo delle porte HDMI.
Solo in riproduzione di dischi HDR il menu si arricchisce di una apposita funzione per la gestione della conversione HDR > SDR, fondamentale per la visione di questi contenuti con TV tradizionali, che siano 4K o semplici Full HD. La conversione può essere impostata su 5 diversi livelli con cui bilanciare fra la riproduzione più fedele dei dettagli agli estremi della luminanza. Al minimo livello viene ottenuta la massima brillantezza delle immagini al prezzo di comprimerne la dinamica e perdere dettagli sulle alte e basse luci, con un risultato del tutto confrontabile a quello del materiale nativo SDR. Al massimo livello di conversione, la dinamica viene preservata al prezzo di una evidente riduzione della luminosità: le immagini diventano più piatte e meno “vivaci”, ma questo è l’unico modo per restituire il dettaglio delle alte e basse luci con un televisore non in grado di gestire l’ampia escursione di luminosità necessaria. Non c’è una impostazione “migliore” e molto dipende dal gusto personale ma anche dall’ambiente di visione (se molto illuminato o buio) e dalla qualità del TV non HDR. Se la riproduzione del materiale HDR avviene verso TV compatibile, il processamento di immagine viene demandato quasi interamente al televisore, ed al player viene lasciato il compito di restituire fedelmente il flusso di dati, cosa che l’UBP-X800 svolge egregiamente. In questo caso la riproduzione è fedele e precisa sotto il profilo cromatico, la risoluzione ed ovviamente la dinamica. Da segnalare che il player è compatibile con l’HDR10, mentre il Dolby Vision non è supportato. Ad oggi i contenuti Dolby Vision sono piuttosto scarsi e solo il tempo ci potrà dire quanto questo formato riuscirà ad ottenere i il supporto dell’industria. Per chi avesse consapevolmente investito in questa tecnologia nell’acquisto del TV, però, è chiaro che questa è una limitazione significativa dell’UBP-X800, ed in generale l’unica, per la quale la sola soluzione è scegliere un altro prodotto compatibile Dolby Vision. Per tutti gli altri, l’HDR10 è lo standard di mercato attuale, tutti i Blu-ray Ultra HD ed i servizi di streaming offriranno l’HDR in questo formato, pertanto non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Nella visione di BD e DVD per default intervengono le funzioni di upsampling che, come sempre, nei prodotti Sony ci lasciano pienamente soddisfatti per la qualità, la precisione e la naturalezza del risultato. Sebbene il materiale originale su BD UHD offra una evidente maggiore profondità di immagine, grazie al maggior dettaglio del formato 4K, anche un ottimo disco Blu-ray HD si comporterà egregiamente su un televisore 4K grazie all’upsampling integrato.
È sempre possibile disabilitare il ricampionamento, per avvalersi delle funzioni integrate nel TV, ma la qualità della conversione 4K dell’UBP-X800 potrebbe riservare sorprese migliori, conviene quindi provare. Discorso analogo in riproduzione di DVD dove però, naturalmente, gli artefatti di compressione combinati alla ridotta risoluzione di questo formato rendono più evidente lo scarto rispetto al materiale nativo 4K specie su TV di grandi dimensioni.
Per quanto concerne le funzioni smart, l’UBP-X800 è dotato di una semplice interfaccia che permette di scaricare alcune app tramite un menu dedicato. Al momento del test le app più significative disponibili erano Netflix (compatibile anche con il 4K), Infinity (che però non offre la riproduzione 4K ancora esclusiva dei TV Samsung), Premium, Youtube e Spotify Connect. Mancava Amazon Prime Video, presente in altri mercati che quindi ci auguriamo possa essere resa disponibile in futuro. Il funzionamento è semplicissimo: si seleziona la app, la si avvia ed il gioco è fatto. È anche possibile selezionare le app di uso più frequente per un accesso ancora più veloce (non che l’esigua lista attuale di app disponibili possa mai portare a lunghe ricerche, ma tant’è).Sotto il profilo del networking, come nei precedenti BD dell’azienda, è possibile utilizzare l’unità come player o render in una rete DLNA ed è anche presente la funzione WiFi Cast per il mirroring dello schermo di tablet e smartphone compatibili.
Come detto l’X800 non si ferma a BD, UHD BD e semplici DVD, ma può riprodurre CD, DVD-Audio e Super Audio CD. Per questi ultimi è possibile scegliere per la riproduzione e l’uscita bitstream DSD, nel caso di collegamento ad ampli AV compatibili, oppure per la conversione diretta in PCM multicanale che garantisce la compatibilità con tutti i sintoampli AV. Questo sarà anche il formato di uscita nel caso di riproduzione di DVD-Audio, e può essere selezionato anche per la riproduzione da BD (UHD o non) di contenuti Dolby True HD, Dolby Atmos e DTS nelle diverse varianti. Da segnalare, in ultimo, l’impressionante compatibilità dell’apparecchio con ogni sorta di file audio e video, riproducibile tramite dispositivi USB oppure dalla rete. Dal mp4 al FLAC anche in versione HiRes l’elenco è lunghissimo e consigliamo un esame delle specifiche tecniche direttamente sul sito Sony per rendersene conto. Volendo è possibile attivare il processamento DSEE HX, già visto nei prodotti Sony HiRes e negli smartphone Xperia, che offre una buona rielaborazione dei file di più bassa qualità.
Il prezzo dell’UBP-X800 è piuttosto generale elevato, ma allineato alla categoria di prodotto, considerata anche la ricca dotazione funzionale. Unica vera pecca l’assenza del Dolby Vision, trascurabile per i più, ma fondamentale per chi crede in questa tecnologia e si è dotato di un recente TV compatibile.