Per contrastare il Dolby Vision, arriva l’HDR10 con metadati dinamici, proposto dal triumvirato 20th Century Fox, Panasonic, Samsung. Il nome della nuova piattaforma? HDR10+…
In occasione della scorsa edizione dell’IFA di Berlino, 20th Century Fox, Panasonic Co. e Samsung Electronics hanno annunciato una importante partnership che avrà una diretta conseguenza sul miglioramento delle prestazioni visive in casa. Le tre aziende, o meglio i tre colossi nel cinema e nell’elettronica di consumo, infatti, hanno deciso di riunire le forze sul fronte HDR (High Dynamic Range) con l’intento di creare una piattaforma che rappresenti un’evoluzione di questo formato. Una piattaforma open source aperta a nuovi sviluppi, a iniziare dalla gestione dei metadati dinamici (Dynamic Tone Mapping), che permettono l’ottimizzazione di luminosità, colore e contrasto per ciascuna scena, se non addirittura per ogni singolo frame (a differenza dell’HDR classico).
Per il momento denominata HDR10+ o HDR Plus, questa versione aggiornata di uno standard in costante evoluzione ha l’evidente scopo di contrastare il formato Dolby Vision, poco diffuso, ma universalmente considerato il più valido sulla piazza. In effetti il Dolby Vision, parte del sistema Dolby Cinema, è ancora poco adottato sui TV di oggi a causa del costo della licenza; come dimostra il prossimo arrivo di modelli con DC entrobordo, però, sembra che le royalties ora siano più abbordabili che in passato.
Per favorire la diffusione nei televisori e nei sistemi di visione in genere, la politica della nuova joint venture HDR10+, invece, prevede la concessione gratuita della licenza (salvo pagamento di una commissione amministrativa), a partire dal mese di gennaio 2018. Già annunciate nuove produzioni HDR10+ da parte di Amazon, alle quali ne seguiranno altre da Netflix e via discorrendo