Codex ha sviluppato il sistema integrato di registrazione RAW per la nuova macchina da presa di Canon, l’ammiraglia 4K Cinema EOS C700, che supporta 4K Apple ProRes fino a 60fps, e 2K Apple ProRes fino a 240fps
Codex è un marchio inglese – con sede a Soho, il quartiere londinese a grande concentrazione di società impegnate nel cinema ad ogni livello – specializzato nella registrazione RAW e nei sistemi di workflow allo stato dell’arte per le ultime generazioni di macchine da presa digitali. A conferma del valore di Codex per la realizzazione di soluzioni di vertice, arriva notizia della partnership con Canon per la nuova Cinema EOS C700, ‘the next big thing’ della ripresa cinematografica professionale. Le due aziende – che avevano già collaborato in passato per la C500, andata nello spazio sulla ISS, International Space Station, per il film IMAX/Disney ‘A Beautiful Planet’ – hanno lavorato per creare una soluzione integrata dalle prestazioni superiori. Ricordiamo che la Canon Cinema EOS C700 adotta un sensore Super 35 mm, che può catturare immagini a 4.5K RAW con oltre 14 stop di gamma dinamica; l’azienda giapponese si è rivolta a Codex per sviluppare una soluzione potente di registrazione integrata e workflow di produzione. La combinazione Codex/C700 permette la registrazione high-speed 4.5K RAW sino a 100fps, 4K RAW sino a 120fps, 4K Apple ProRes sino a 60fps, 2K Apple ProRes sino a 240fps. Questa cattura digitale è permessa dall’affidabile supporto Codex Capture Drive sia per registrazioni RAW che high-speed ProRes, e permette una completa gestione dell’intero workflow production-to-post con la Codex Production Suite. Il cinematographer Steven Poster-ASC, presidente dell’International Cinematographers Guild, ha dichiarato: “Sono eccitato all’idea di girare con la nuova generazione di macchine Canon Cinema EOS. La combinazione di tecnologie Codex e Canon ha funzionato bene per me in passato – ho usato la C500 il Codex Recorder in Amityville – ma la nuova soluzione porta le cose ad un altro livello… e si integra perfettamente nel workflow di Codex, il che costituisce un enorme benefit per me.”