Firmate da JVC, arrivano sul mercato due nuove videocamere compatte e versatili, davvero mooooolto interessanti. Ecco le caratteristiche principali
JVC ha introdotto recentemente sul mercato due nuovi modelli di macchine serie 600 ProHD, che, come vedremo, si segnalano per la grande versatilità e caratteristiche nel complesso notevoli, in ingombri ridotti. Siglate GY-HM660 (erede della GY-HM650) e GY-HM620 (che prende il posto della GY-HM600), le due macchine sono dotate di unità con tre sensori CMOS più sensibili alle basse luci, e sono fornite di uno schermo LCD (da 3,5″, che può essere ruotato) più luminoso per una migliore visibilità durante le ore diurne e di un mirino LCOS da 1,22MP a colori. L’ottica è costituita da uno zoom Fujinon da ben 23x, con un’escursione equivalente di 29-667mm; non mancano 3 filtri ND, zoom manuale e ghiere per la messa a fuoco e il diaframma.
Interessante segnalare che la GY-HM660 (nella foto) permette all’operatore o reporter sul campo di comunicare con lo studio via l’IFB (interruptible foldback, disponibile a breve con un aggiornamento firmware), mentre si effettua una trasmissione in streaming in HD.
JVC ha aggiunto anche l’algoritmo di correzione FEC SMPTE 2022 per una maggior affidabilità dello streaming. La camera inoltre offre il supporto per il protocollo di messaggistica in real time (RTMP), per la connessione diretta con diverse reti di distribuzione di contenuti (CDN), Ustream e YouTube inclusi, oltre che la piena compatibilità con la gamma di prodotti per lo streaming di Streamstar.
In quanto alla GY-HM620, questa è una palmare evoluta, fornita di funzioni ad hoc per le riprese di cronaca, sport e le altre produzioni tradizionali. In altre parole, stiamo parlando della degna erede del precedente top seller di JVC, la GY-HM600, come quest’ultima una macchina maneggevole, semplice da usare, versatile, perfetta per veloci produzioni HD sul campo.