Canon PowerShot G5 X e PowerShot G9 X, varianti sul tema

La serie G di PowerShot si arricchisce di due nuovi modelli – così uguali, così diversi – siglati PowerShot G5 X e PowerShot G9 X

Due macchine compatte e leggere, con la stessa dotazione-base (in primis, un sensore CMOS da 1” retroilluminato da 20,2 megapixel e un processore DIGIC 6), ma di estetica, vocazione d’uso e prezzo ben differenti. La prima, PowerShot G5 X, è studiata per fotografi che amano l’impostazione in stile reflex e desiderano prestazioni elevate, mentre la seconda, PowerShot G9 X, è una tascabile premium dal rapporto ingombro/prestazioni/prezzo che si annuncia invitante.
Di sensore e processore abbiamo già detto. Vediamo ora in dettaglio le caratteristiche specifiche di ogni modello, iniziando dalla PowerShot G5 X. La macchina incorpora uno zoom grandangolare 4,2x (equivalente a un 24-100 millimetri) piuttosto luminoso (f/1,8-2,8) e con diaframma a 9 lamelle, a vantaggio della cattura con sfocati regolari.
Per l’inquadratura, la G5 X offre una doppia scelta fra mirino elettronico EVF di tipo OLED da 0,39” e circa 2.360.000 punti, riproduzione colore sRGB,  copertura 100% , oppure un monitor LCD touchscreen da 3″ e 1.040.000 punti.
La PowerShot G9 X invece dispone di uno zoom grandangolare 3x, equivalente ad un 28-84 mm f/2-4,9, e di un display touchscreen da 3”. Da segnalare la riduzione delle dimensioni, che Canon ha quantificato in un -25%  della G9 X alla voce ‘sottigliezza’ rispetto alla PowerShot G7 X.
Prima di chiudere, torniamo alle caratteristiche comuni su entrambi i modelli. Da segnalare una serie di modalità creative avanzate e filtri di altro genere, oltre ad una solida base di controlli. Fra l’altro, la ghiera coassiale all’ottica può essere personalizzata con facilità e semplicità per gestire le varie funzioni fotografiche.
Fronte video: è possibile riprendere Full HD a 60p, con il totale controllo di apertura, otturatore e sensibilità. E ancora, è possibile gestire il fuoco manuale con MF peaking, effettuare la messa a fuoco tipo pull focus con il touchscreen e selezionare il frame rate. Da segnalare anche che entrambe le macchine sono dotate di stabilizzatore d’immagine su 5 assi Advanced Dynamic IS, utile anche per aumentare la stabilità in caso di riprese movimentate.
Per finire, due parole su Wi-Fi e Dynamic NFC, che offrono la possibilità di accedere al pieno controllo manuale delle funzioni chiave da tablet o smartphone e di trasferire foto e filmati, per condividerli sui social network, o eseguire il back-up utilizzando servizi cloud come Irista e Google Drive.
PowerShot G5 X e PowerShot G9 X sono disponibili ad un prezzo indicativo rispettivamente di 810 e 520 euro, IVA inclusa.

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